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Stabat mater

di Ko Matsushita
Dossier Compositore, Choraliter 72, gennaio 2024

Lo Stabat mater è uno dei lavori rappresentativi di Matsushita. Commissionato dal Tokyo Ladies Consort Sayaka, fondato dallo stesso compositore dodici anni prima, è stato eseguito per la prima volta il 21 gennaio 2012 alla Dai-ichi Seimei Hall, una delle sale da concerto più importanti di Tokyo. L’evento, diretto dallo stesso Matsushita, ha visto protagonista l’ensemble citato, il sopranista Tomotaka Okamoto, l’ensemble d’archi Symposium e Katsunori Maeda al pianoforte.

Il brano è scritto per coro femminile, soprano solo, due violini, viola, violoncello, contrabbasso e piano. Consta di dieci movimenti. Dura circa 40 minuti e il contenuto della musica segue e rappresenta il significato del testo, dall’agonia per i dolori della Vergine ai suoi sentimenti nei confronti del popolo dei fedeli, alle sue preghiere e ai suoi desideri compassionevoli, alla sua gloria eterna fino al desiderio di pace e consolazione. Si divide in due parti principali. La prima, che va dal primo al quinto movimento, dipinge il dolore della Vergine e la morte di Gesù. La seconda, dal sesto al decimo, racconta della sofferenza, della compassione e del desiderio di Maria di condividere il proprio turbamento. Tutta l’opera è orientata verso l’ultimo movimento. 

1º Movimento
Stabat mater dolorosa | coro
Adagio dolorosamente, eterofonia cromatica in 4/4, dominato dalla nota Sol
È un movimento di angoscia con eterofonia cromatica caotica. Il pianoforte compare come uno strumento percussivo, nel tentativo di esprimere il senso di distruzione.

2º Movimento
O quam tristis | soprano solo
Andante tranquillamente, nota principale Re, 4/4
Anche questo movimento è atonale e trova il suo fondamento nella scala cromatica, ma l’accordo principale di do minore risuona al centro e il desiderio per un ordine armonico, ovvero la salvezza, compare solo in un lampo.

3º Movimento
Quis est homo | coro
Agitato, nota principale Mi bemolle, metro irregolare
In questo movimento sono espressi l’ansia, la frustrazione e un forte desiderio di fare appello al popolo.

4º Movimento
Pro peccatis suae gentis | soprano solo, coro
Liberamente, Andante pesantemente, nota principale Si bemolle, 4/4
È il momento in cui Gesù è torturato e flagellato; la melodia pesante in Si è una marcia funebre.

5º Movimento
Vidit suum dulcem Natum | soprano solo, coro
Adagio, nota principale Do#/Si bemolle, 4/4
La prima metà è uno straziante tremolo d’archi seguito da un vuoto duo di violini. In contrasto, la seconda metà è un richiamo del quarto movimento. L’immagine di Gesù abbandonato che emette il suo ultimo respiro. Con questo pezzo si chiude la prima parte.

6º Movimento
Eja mater | soprano solo, coro
Andante senza rigore, nota principale Si naturale, 3/4
Sebbene il brano sia atonale con il Si come nota principale, il coro canta in Re bemolle maggiore, un segno di speranza. Gli strumenti, però, creano suoni, talvolta con procedimenti casuali, che sembrano ostacolare questa tonalità. Tesi e antitesi. Verità e errore.

7º Movimento
Sancta mater, istud agas | soprano solo, coro
Allegro, nota principale Mi, 4/4
La lieta volontà di condividere il dolore e la sofferenza della Vergine porta un senso di tonalità per la prima volta nel brano. Il Mi maggiore e l’Allegro, entrambi pieni di pensieri galoppanti, e l’innocente Juxta crucem, sono precisamente musica tonale, musica antica.

8º Movimento
Virgo virginum praeclara | coro
Moderato semplicemente, nota principale Re, 4/4 e tempo irregolare
Suonano solo pochi strumenti con il coro che canta a cappella. Volevo esprimere la dimensione dell’innocenza.

9º Movimento
Fac me plagis vulnerari | soprano solo
Moderato fluidamente, nota principale La, 4/4
Giorni che non possono essere dimenticati. Destino. O Vergine, proteggimi nel giorno del giudizio.

10º Movimento
Fac me cruce custodiri | soprano solo, coro
Andante con amore, Sol bemolle maggiore, 4/4
L’ultimo pezzo. Speranza e amore. Ho messo in questo brano reminiscenze di personali, indimenticabili, tristi memorie. Con gratitudine verso tutti voi.

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