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Prima il ritmo
Genesi di un brano per coro giovanile
di Roberto Di Marino

Dossier Compositore, Choraliter 63, gennaio 2021

Il legato è una formidabile risorsa espressiva del coro. Soprattutto del coro immerso nel lungo riverbero di una chiesa. Ma che ne è del ritmo? Quel ritmo che ha una presenza così pervasiva anche nella musica di consumo. Il ritmo pulsante che muove il corpo. Questo tipo di ritmo rappresenta, per il coro, una sfida non facile da raccogliere. Esistono certamente delle scelte per così dire estreme come il coro parlato dove la melodia, e quindi il legato che della melodia è il fedele compagno, non esiste. Ma esistono anche possibilità intermedie in quei brani dove il ritmo prevale su melodia e armonia.
Voglio descrivere sinteticamente la costruzione di un mio brano per coro giovanile nel quale il ritmo è protagonista mentre melodia e armonia svolgono un ruolo sussidiario. Il punto di partenza è un motivo con una forte connotazione ritmica trovato casualmente, come spesso avviene, muovendo le dita su una tastiera:

Mi pare che l’aspetto interessante di questo motivo sia dovuto alle tensioni e risoluzioni ritmiche che si alternano al suo interno.
Cerco di chiarire questo concetto con lo schema che segue. Nei punti nei quali le pulsazioni, rappresentate dagli accenti, coincidono la tensione è minima. La tensione aumenta quando le pulsazioni dei due metri si disallineano.

Questa idea iniziale appena descritta sembra avere più il carattere di un accompagnamento che non di un tema vero e proprio. La funzione di tema può essere svolta da un motivo molto semplice che si può sovrapporre all’accompagnamento iniziale:

I due elementi appena descritti non sono sufficienti a sostenere l’interesse di chi ascolta per l’intera durata del brano. È opportuno avere un secondo tema dal carattere più affermativo:

Ma anche una introduzione:

Una transizione:

E una coda:

A questo punto è necessario un testo nel quale ogni sillaba corrisponda a una nota e nel quale gli accenti dei versi concordino perfettamente con quelli delle precedenti strutture ritmiche. Non è importante che il testo abbia un preciso senso compiuto. L’interesse deve risiedere soprattutto nel ritmo e nel suono delle parole.
Sostanzialmente un nonsense con costante uso di rime e allitterazioni.

Introduzione:

Primo tema:

Transizione:

Secondo tema:

Coda:

Per concludere, il titolo: Rime.

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